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Fino a tutto ottobre, tour 100o’100 Valpolicella, alle origini dell’Amarone

Cantina Valpolicella Negrar, che ha coniato il nome Amarone, propone agli appassionati un tour guidato per scoprire la Valpolicella e i suoi

vini. Presente anche ad Expo 2015 nel Padiglione del Vino italiano.

C’e’ tempo fino a ottobre per partecipare a “100×100 Valpolicella Classica”, il tour guidato che Cantina Valpolicella Negrar (www.cantinanegrar.it), la Cantina che negli anni ’30 del secolo scorso ha dato il nome all’Amarone, propone in onore a Expo.

Amarone, una nascita che sembra leggenda. Come per tante grande invenzioni, anche l’origine dell’Amarone si deve, in parte, al caso. La sua nascita risale al 1936, quando nelle cantine di Villa Mosconi ad Arbizzano, frazione di Negrar, sede al tempo di Cantina Valpolicella Negrar, il cantiniere Adelino Lucchese si accorse di aver lasciato fermentare troppo a lungo una botte di Recioto, passito rosso considerato allora il vino piu’ importante della Valpolicella. Complice la felice intuizione di come stavano cambiando i vini del territorio e il gusto dei loro estimatori, Il direttore Gaetano Dall’Ora si rese conto di avere nel bicchiere, invece che un ‘Recioto andato in amaro, un grande ‘Amarone’. Avvenne cosi, il battesimo dell’Amarone Extra della Valpolicella, imbottigliato per la prima volta con questa dicitura nel 1939 dalla Cantina, che ne custodisce ancora una bottiglia nel Caveau delle bottiglie storiche.

negrar-appassimento_43Il tour “100×100 Valpolicella Classica”. Il Caveau e’ naturalmente uno dei luoghi che si visitano nel tour proposto dalla cantina Cooperativa negrarese per scoprire la diversita’ e l’originalita’ del territorio e dei vini, in degustazione a fine percorso. Che inizia a Negrar, tra le colline della Valpolicella storica, per passare all’interno della Cantina con la visita al Museo dell’Appassimento, in cui sono illustrati i metodi usati nel territorio per appassire le uve. Si continua poi verso la bottaia delle Barrique, il caveau delle bottiglie storiche e la bottaia d’Autore. L’itinerario prosegue nella sala Domini Veneti dove si degustano i vini piu’ rappresentativi della zona – dal Valpolicella Superiore al Ripasso, dall’Amarone al Recioto -, in abbinamento a prodotti tipici di qualita’, per terminare in Enoteca. Il costo del tour va da 12 a 33 euro a persona, a seconda della degustazione e del numero dei partecipanti, info e prenotazioni Cantina Valpolicella Negrar, tel. 045.6014300 email [email protected].

scorcio_chiesa_torbe_vigneti_cantina-valpolicella_negrar_bassaLe delizie del territorio. Oltre ad essere territorio di vino, la Valpolicella offre tante occasioni di interesse turistico: la bellezza delle colline coltivate a viti, olivi e frutteti, la vicinanza con Verona, il lago di Garda e il Parco Naturale Regionale della Lessinia, in cui si trovano capolavori come il Ponte di Veja, uno dei ponti in roccia piu’ grandi e belli d’Europa. Ed ancora, la possibilita’ di visitare le Cascate di Molina, nella valle di Fumane, celebre anche per la Grotta che figura tra i piu’ importanti insediamenti al mondo della Preistoria, nonche’ le bellissime pievi longobarde e medievali disseminate nel territorio (maggiori info www.valpolicellaweb.it).

Chi visita Expo a Milano. Nel Padiglione del Vino italiano, frutto della collaborazione tra Ministero delle Politiche Agricole, Padiglione Italia e Veronafiere, all’interno della “Biblioteca del Vino”, nello spazio dedicato al Veneto e al Consorzio Tutela Vini Valpolicella, sono in degustazione anche due tra i piu’ rappresentativi e apprezzati vini di Cantina Valpolicella Negrar, il Ripasso Doc Classico La Casetta 2012 e l’Amarone della Valpolicella Docg Classico 2011 Domini Veneti.

(Gaiares comunicazione)

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