Sanità: Zaia, ‘nel nuovo Patto Nazionale per la Salute c’è molto di Veneto’ (2)

(Adnkronos) – “Parlano Veneto anche altri aspetti molto significativi di questo nuovo Patto – segnala la Lanzarin – che sono la possibilità di destinare fondi aggiuntivi per la contrattazione integrativa che, a cominciare dal Presidente Zaia, sosteniamo da tempo; la semplificazione del reclutamento di personale per rispondere al turn over, la crescita della percentuale possibile di aumento della spesa per le risorse umane”.
Per quanto riguarda le risorse umane, il Patto per la Salute prevede l’ammissione anche degli specializzandi al terzo anno ai concorsi per l’assunzione di nuovi medici; la valorizzazione del lavoro svolto dagli specialisti in Medicina e Pronto Soccorso per accedere ai concorsi in tutte le discipline corrispondenti alle specializzazioni possedute; la possibilità per i medici di permanere in servizio anche oltre i limiti di 40 anni di servizio effettivo; la dotazione del 2% del monte salari regionale, al netto degli oneri riflessi, da destinare alla contrattazione integrativa per quelle Regioni che abbiano i conti in ordine e per quelle che abbiano avviato processi di risanamento; il superamento, anche temporaneo, dell’applicazione dell’attuale normativa (art.1, comma 361, legge n. 145/2018) alle graduatorie del personale del Servizio Sanitario Nazionale per garantire il tempestivo reclutamento e assicurare il turn over necessario; la crescita dal 5% al 10% della percentuale di aumento della spesa per le risorse umane.
Alla voce “Investimenti”, il Piano indica la necessità di interventi infrastrutturali per 32 miliardi di euro, più 1,5 miliardi per l’ammodernamento tecnologico delle attrezzature, velocizzando l’iter per la sottoscrizione degli Accordi di Programma e la realizzazione delle opere. La dotazione del Fondo Sanitario Nazionale per il triennio 2019-2021 è indicata in 114 miliardi 474 milioni per il 2019; 116 miliardi 474 milioni per il 2020; 117 miliardi 974 milioni per il 2021.

(Adnkronos)