Verona: Gdf scova 240 lavoratori irregolari e in ‘nero’

Verona, 12 nov. (Adnkronos) – I militari della Compagnia Guardia di finanza di Verona, assieme a personale ispettivo degli uffici locali dell’Ispettorato Nazionale della Previdenza Sociale e dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, hanno avviato una serie di controlli volti al contrasto del lavoro sommerso e dello sfruttamento della manodopera, al cui esito è stato possibile scoprire che un’unica società cooperativa aveva assunto in maniera irregolare 240 lavoratori e ne impiegava 7 completamente in ‘nero’. L’attività ispettiva, è stata preceduta da una mirata analisi di rischio dello specifico settore economico di riferimento che ha permesso di concentrare l’azione investigativa nei confronti di una società cooperativa operante nel settore dell’assistenza alla persona.
Il sistema illecito adottato consisteva nel ricorso a contratti di lavoro autonomo e/o parasubordinato con il fine di mascherare, di fatto, dei veri e propri rapporti di lavoro dipendente; nel riconoscere ai lavoratori regolarmente assunti un livello contrattuale più basso rispetto a quello spettante; nell’impiegare in nero del personale; con un conseguente indebito risparmio per l’azienda. Inoltre, gli accertamenti esperiti hanno consentito di appurare che, per evadere il fisco, la società cooperativa era solita fare ricorso alla corresponsione di generici rimborsi spese in luogo dei redditi che sarebbero spettati a fronte delle ore di lavoro effettivamente prestate.
A seguito delle attività svolte, oltre all’individuazione dei 240 lavoratori irregolari, 7 sono risultati essere impiegati in assenza di qualsiasi tipo di contratto e di tutela assicurativa e quindi completamente in nero. Particolarmente efficace e incisiva si è rivelata la stretta collaborazione posta in essere tra la Guardia di finanza di Verona e gli uffici ispettivi dell’Inps e dell’Inail, grazie alla quale è stato possibile contestare alla cooperativa, per gli anni dal 2014 al 2016, irregolarità per oltre 830 mila euro (evasione contributiva pari a oltre 300 mila euro nonché una base imponibile Inail di oltre 530 mila euro).

(Adnkronos)