Autonomia: Gruppo Zaia, i veneti la vogliono, no a bozze del ministero

Venezia, 11 nov. (Adnkronos) – “Il Ministro Boccia vuole continuare ad insistere con questa fantomatica Legge Quadro, considerandola atto imprescindibile per arrivare all’Autonomia differenziata? Va bene, diamogli il beneficio del dubbio sull’utilità reale di questa cosa. Tuttavia, spero di sbagliarmi, ma nonostante le premesse per l’incontro del 15 novembre siano buone, la bozza di documento, così come è arrivata sul tavolo del nostro Governatore, suona molto più come l’ulteriore preludio al contentino. Oltretutto con la retromarcia”. Usa parole cariche di scetticismo la Capogruppo in Consiglio regionale veneto Silvia Rizzotto (Zaia Presidente): il tema è quello della “bozza di Legge Quadro, che il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia ha spedito alle Regioni interessate dalla Conferenza straordinaria Stato-Regioni del giorno 15 novembre prossimo.
“Mi permetto di citare le parole di Boccia di qualche giorno fa: ‘La legge quadro è concepita per attuare l’autonomia differenziata nel pieno rispetto del Titolo V della Costituzione’. Il nostro Governatore Luca Zaia, insieme all’ex Ministro Erika Stefani e agli accademici che hanno contribuito allo sviluppo delle materie oggetto di Autonomia, ha consegnato un testo che tocca già tutti i contenuti di equità, solidarietà e sussidiarietà richiesti da Boccia. Venerdì 15 sarà a Roma in veste anche di rappresentante di tutto il popolo veneto, che non ha più tempo e voglia di aspettare le chiacchiere perditempo di un Governo che sappiamo troppo bene essere lì solo grazie al beneplacito del Presidente Mattarella”, sottolinea.
“Saremo lì per ascoltare ed essere costruttivi ed alla necessità ulteriormente propositivi. Abbiamo sempre chiesto che dal Ministro arrivassero delle controproposte concrete. Perciò ben venga questo passo. Però, si ricordi bene il Ministro, che noi soli sappiamo di cosa il Veneto ha bisogno per lavorare in autonomia – avverte – Quindi, se con la scusa dell’articolo 116 terzo comma della Costituzione, vogliono rigirare la minestra, convinti di dare il contentino ai veneti, ma continuando a riempire con i nostri soldi le voragini delle Regioni meno virtuose, che affossano con i loro sprechi anche i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) già esistenti, hanno trovato il popolo sbagliato”. “Non siamo qui a pettinare le bambole – conclude Rizzotto – l’Autonomia è un diritto inviolabile dei Veneti”.

(Adnkronos)