Agromafie: Coldiretti, 5 mila ristoranti in mano alla malavita

Vicenza, 8 nov. (Adnkronos) – La malavita è arrivata a controllare almeno cinquemila locali della ristorazione con il business delle agromafie che è salito a 24,5 miliardi di euro nell’alimentare dal campo alla tavola. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base del rapporto agromafie nell’esprimere apprezzamento per l’ultima operazione della polizia di Milano contro il crimine organizzato con il sequestro di quote societarie di alcuni ristoranti e pizzerie per oltre 10 milioni di euro e l’arresto di 9 persone legate alla ‘Ndrangheta’ calabrese che riciclavano i soldi sporchi della criminalità organizzata nella grande ristorazione nel Nord Italia.
“La criminalità organizzata – sottolinea la Coldiretti – approfittando della crisi economica, penetra in modo massiccio e capillare nell’economia legale ricattando o acquisendo direttamente o indirettamente gli esercizi ristorativi in Italia e all’estero. L’agroalimentare – precisa la Coldiretti – è divenuto una delle aree prioritarie di investimento della malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana della persone”.
“Nell’ultimo decennio aumentata del 70 per cento la produzione di falso italiano”, commenta l’ex procuratore Gian Carlo Caselli e presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Agromafie” presente al convegno promosso da Coldiretti Vicenza e Veneto, l’Associazione Libera, con il patrocinio del Comune, della Regione del Veneto ed il contributo della Camera di commercio di Vicenza.

(Adnkronos)