Sagre: in Veneto un autunno all’insegna dei prodotti tipici dell’orto

Venezia, 20 ott. (Adnkronos) – Con l’autunno arriva anche la voglia del tepore di casa: un caminetto, una cucina economica, una stufa ed e’ subito atmosfera. La stessa che richiede, secondo l’usanza contadina, il perpetuare di alcuni riti: come le caldarroste col primo mosto di vino (torboin), le patate americane nel forno, i piatti a base di zucca, le confetture di mele cotogne, le prime nespole maturate tra la paglia e le giuggiole da mettere sotto spirito.
Consuetudini che coincidono soprattutto con la stagionalità: cosa sarebbe la sagra di Noventa Padovana senza ‘el folpo col riso’ (polipo con la bottarga) in programma dal 25 al 29 ottobre prossimi o le fiere di San Luca a Treviso (in programma fino ad oggi 20 ottobre) senza moscardini?
Le generazioni tramandano storie e abitudini che rimangono tali anche se la moda definisce ora street food il cibo servito con cartocci di frittura o panini caldi a bordo strada come spezzafame. Frutta e verdura, anche in via d’estinzione, in questo periodo si prendono la loro rivincita: dal cachi al melograno, dalle pannocchie da pop corn ai bagigi (arachidi) novelli.

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