Eutanasia: se ne discute all’Università di Padova (2)

(AdnKronos) – Particolare attenzione verrà riservata, inoltre, al ruolo della psicologia nel campo del fine-vita, già evidenziato nella Legge 15 marzo 2010, n. 38 concernente “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. Nel contesto delle cure palliative, infatti, lo psicologo risulta fondamentale nella gestione della comunicazioni con i famigliari, nell’accompagnamento durante la progressione della malattia, nell’elaborazione del lutto, nel riconoscimento e nella comprensione dei bisogni spirituali, dei valori di riferimento e delle credenze del paziente, nella valutazione della qualità della vita del malato e nell’identificazione e gestione dei dilemmi etici nella cura di pazienti con patologie in fase avanzata e in fine-vita.
Tra gli interventi, oltre a quello della Professoressa Testoni, quello della dott.ssa Gabriella Rossi, consulente, responsabile della formazione e coordinatrice degli Psicologi presso l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) nonché coordinatrice del GiPSLA (Gruppo Italiano Psicologi SLA) e la dott.ssa Monia Belletti membro del GiPSLA, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro di Cure Palliative e Terapia del Dolore dell’Ordine degli Psicologi del Lazio ed, in particolare, del Tavolo di lavoro che ha prodotto il Documento e Glossario sulla Legge 219/17 per i cittadini, i pazienti, i famigliari e gli operatori sanitari.

(Adnkronos)