Sanità: Veneto, carenza medici, accordo Regione – Università- Ordini (2)

(AdnKronos) – “Lavoriamo su due fronti – ha detto la Lanzarin – uno nell’immediato e uno di prospettiva programmatoria. Mentre definiamo con le Università e i Medici tutti i contenuti dell’operazione, la Regione proseguirà con l’applicazione delle decisioni in materia di assunzione di medici laureati e abilitati, ma non specializzati. Il 15 settembre parte la prima chiamata per la specialità di medicina d’urgenza. Vedremo quale sarà l’adesione, e porteremo questo riscontro al Tavolo con le Università”.
Oggi si è anche deciso di stendere un accordo per l’assunzione degli specializzandi del quarto e quinto anno che sono in graduatoria e si è convenuto sull’opportunità (anche questa oggetto dei prossimi incontri tecnici) di allargare il numero degli ospedali veneti accreditati per essere sede di formazione universitaria.
“Ragioneremo anche di quelle strutture che, per un motivo o l’altro dovessero rimanere escluse dall’ampliamento degli ospedali accreditati alla formazione universitaria – ha detto la Lanzarin in proposito – e su questi si potrebbero inserire i giovani medici come previsto dalle nostre delibere e formati, in accordo con univesità e ordini dei medici, nell’ambito della Scuola Regionale di Sanità Pubblica”.

(Adnkronos)