Pakistan: moglie Tarcisio Bellò, ‘nostro cuore colmo di dolore per amico pakistano’

Vicenza, 18 giu. (AdnKronos) – “Il nostro cuore è colmo di dolore per l’amico pakistano disperso. Il Pakistan e la sua gente sono meravigliosi, se ne parla sempre in occasioni negative, ma l’amicizia tra Tarcisio e il Pakistan è ormai ventennale”. Lo sottolinea Isabella Bresolin moglie di Tarcisio Bellò, il capo spedizione che con tre compagni di scalata ieri è stato investito da una valanga nelle prime ore del mattino, a quota 5.300 metri nella valle di Ishkoman, nel distretto di Ghizer. I quattro alpinisti italiani sono stati portati in salvo stamane dagli elicotteri dell’esercito pakistano, ma uno sherma pachistano è rimasto ucciso dalla valanga.
“Il nord del Pakistan è un mondo senza tempo di pastori, di armenti, di capanne primitive e usi antichissimi, di pascoli magri fin sotto ai tanti ghiacciai che si affacciano sulla vallata, di vette solo in parte esplorate da una decina di spedizioni delle sezioni Cai di Montecchio Maggiore, di Marostica e di Asiago Sette Comuni. Ma vi sono ancora infinite possibilità di esplorazione e di avventura in un contorno ambientale che non teme certo paragoni. Le uniche cartine di queste zone sono quelle militari risalenti al periodo dell’ingerenza russa”, spiega.
“Dal 2009 all’attività esplorativa Tarcisio ha organizzato una serie di lavori volti a migliorare le condizioni di vita in particolare della comunità di Gothulti, ultimo paesino prima delle grandi catene montuose – ricorda – E’ di quell’anno la costruzione di un acquedotto per questo villaggio con una spesa di 10.000 euro”.

(Adnkronos)