CONSUMO DI SUOLO A PADOVA

AR/CO – Architettura contemporanea, Associazione fondata da Oddone Longo, Italia Nostra sezione di Padova e Legambiente di Padova considerano grave l’aver richiesto alla Regione, da parte della Giunta Comunale di Padova, l’aumento del limite concesso per il consumo di suolo, che è così passato dai 392.mila mq del Provvedimento regionale del 15 maggio 2018 agli attuali 2,621 milioni mq.

Tale decisione contrasta con le effettive esigenze di una città quale la nostra che, avendo cementificato larga parte del proprio territorio, presenta gravi problemi per la salute dei cittadini causati da insostenibili livelli di inquinamento urbano e da ricorrenti fenomeni di surriscaldamento estivo. Secondo gli stessi dati forniti dalla scheda informativa predisposta dagli uffici tecnici del Comune, il territorio urbanizzato di Padova è di 52,5 milioni di mq, pari a circa il 56% della superficie territoriale. Le nuove urbanizzazioni consentite dal nuovo limite al consumo di suolo comportano un ulteriore incremento del 5% dell’urbanizzato ed ovviamente una corrispondente distruzione di aree agricole e di spazi verdi.

Si ricorda che l’attuale Amministrazione Comunale prometteva l’azzeramento delle previsioni edificatorie del piano regolatore vigente: impegno ribadito con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale il 13 luglio 2017 delle “Linee strategiche di mandato 2017-2022”.

L’autorizzazione ad un così abnorme nuovo consumo di suolo appare tanto più immotivata se si considera il fatto che, in base alle disposizioni regionali, non verranno computate come consumo di suolo tutte le opere pubbliche (si pensi alle aree del nuovo polo ospedaliero di San Lazzaro), quelle realizzate con lo sportello unico per le attività produttive o con il “piano casa”, quelle inserite in Piani Urbanistici Attuativi già approvati, anche se di fatto non ancora realizzati (al momento attuale circa 1 milione di mq), nonché quelle relative all’ampliamento della zona industriale. Una autorizzazione immotivata anche in relazione al fatto che nella nostra città vi sono 878.mila mq di aree dismesse, che migliaia sono gli alloggi ed i fabbricati non utilizzati e che da molti anni vi sono cantieri abbandonati di consistenti dimensioni (si pensi al PP1 ed alla lottizzazione di Chiesa della Pace).

Per dette ragioni, AR/CO – Architettura Contemporanea, Associazione fondata da Oddone Longo, Italia Nostra di Padova e Legambiente di Padova  

RITIENGONO

Che le ricadute dovute all’impermeabilizzazione del suolo, all’incremento dell’espansione urbana a scapito delle attività produttive agricole, alla scomparsa delle aree verdi e dei vuoti urbani , saranno devastanti per l’ecologia urbana e la vivibilità della città di Padova.

RICHIEDONO

All’Amministrazione Comunale almeno lo stralcio di tutti i Piani Attuativi Territoriali non realizzati.


Il presente documento è sottoscritto da

AR/CO – Architettura Contemporanea, Associazione fondata da Oddone Longo;

Italia Nostra

Legambiente.

(Legambiente Padova)