Camorra: ex sindaco campolongo, ‘mala del brenta aveva contatti con la mafia’

Venezia, 20 feb. (AdnKronos) – “Scomparsa la ‘Mala del Brenta’, dopo l’avvio della collaborazione con lo Stato da parte di Felice Maniero, era prevedibile, fisiologico, che il vuoto lasciato, fosse riempito da altre organizzazioni mafiose”. Lo sottolinea all’Adnkronos Giancarlo Fanton l’ex sindaco di Campolongo Maggiore, il paese natale dell’ex boss.

E Fanton, primo cittadino proprio negli anni cui Felice Maniero ed i suoi spadroneggiavano in queste zone, spiega che: “La cosiddetta ‘Mala del Brenta’ ha avuto continui contatti con le organizzazioni mafiose, lo testimoniano gli atti dei processi. E i contatti nacquero grazie alla presenza di esponenti mafiosi al confino nelle nostre zone, in Comuni vicini a Campolongo: da Fosso a Dolo. Io stesso, per caso, un giorno vidi entrare nel ristorante dove pranzavo con la nostra giunta, Felice Maniero accompagnato da un boss mafioso, che se non sbaglio, era Gaetano Fidanzati (spedito al domicilio coatto a Monselice nel 1981 ndr)”.

“E proprio questi collegamenti con le organizzazioni mafiose fecero si che la ‘Mala del Brenta’, da banda di delinquenti locali si trasformasse in una associazione mafiosa, organizzata proprio come quelle del Sud”, spiega l’ex sindaco di Campolongo Maggiore. “Cosi, scomparsa la banda di Maniero, e logico pensare che sia stata sostituita da altre organizzazioni mafiose, peraltro gia presenti nel territorio, perche non dimentichiamolo, il nostro e un territorio ricco, e la ‘mafia’ oggi si e ormai diffusa in tutto il Nord, lo dicono le carte dei processi. La ‘mafia’, n’adranghetra, la camorra qui fanno affari e proliferano, grazie ad esempio al settore degli appalti pubblici e al riciclaggio”.

(Adnkronos)