Questura di Padova: ARRESTATO DALLA POLIZIA IL RESPONSABILE DELLA RAPINA COMMESSA AI DANNI DEL DISTRIBUTORE DI CARBURANT…

La Squadra Mobile di Padova ha arrestato un ventenne padovano, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, responsabile della rapina commessa il 28 gennaio u. s. ai danni del distributore “San Marco Petroli”  in via del Plebiscito.

Sul posto gli inquirenti avevano immediatamente appreso che il malvivente, descritto come un ragazzo di giovane età, corporatura magra, con naso piuttosto evidente e carnagione olivastra, senza né barba e baffi e con occhi scuri, subito dopo aver sottratto la somma di 26.000, era fuggito a bordo di un’utilitaria di colore grigio, guidata da un complice, prendendo via del Plebiscito con direzione Stanga.

Esaminati i fotogrammi estrapolati dal sistema di videosorveglianza interna all’esercizio esercizio commerciale,  gli agenti intravedevano la targa parziale dell’ autovettura in fuga, quindi acquisivano, tramite il sistema “targa-system” del Comune di Padova, tutte le targhe, con relativi fotogrammi, delle autovetture transitate sotto i varchi elettronici di accesso in città e notavano, che qualche minuto prima della rapina, transitava proprio sotto il varco di via del Plebiscito, l’autovettura ripresa dalle telecamere del distributore.

Le successive verifiche consentivano di risalire all’intestataria della stessa, (una donna romena del 1996 residente a Padova) pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e di appurare che l’autovettura in questione, prima della rapina, aveva compiuto numerosi giri in prossimità dell’area di servizio, evidentemente  per valutare le circostanze più opportune.

L’analisi dei dati rilevati e delle informazioni acquisite, permetteva agli inquirenti di   identificare l’autore della rapina: cognato della proprietaria dell’auto e già noto agli stessi per alcuni precedenti  penali (furti aggravati commessi a Padova tra il 2015 ed il 2018).  

I gravi indizi raccolti hanno consentito, al Sost. Procuratore della Repubblica dott. Marco Brusegan di ottenere dal GIP la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita nella mattinata di ieri, quando il giovane, rintracciato presso l’abitazione che condivide con i propri genitori, è stato tratto in arresto.

La perquisizione eseguita durante la fase esecutiva  ha permesso di recuperare e  sottoporre a sequestro la somma di 4250 euro,  custoditi all’interno di un portafogli della madre, ritenuta parte del provento della rapina.

(Questura di Padova)