Sinodalità, cantiere aperto

Da qualche tempo la chiesa cattolica sta riservando attenzione, soprattutto per impulso di papa Francesco, a una dimensione costitutiva della vita ecclesiale: il “camminare insieme” su una “strada comune”. In una parola: alla sinodalità. Di recente questa dimensione è stata richiamata anche dal documento della Commissione teologica internazionale, dal titolo La sinodalità nella vita e nella missione della chiesa.

Le facoltà teologiche italiane non hanno mancato l’occasione per portare un contributo di studio e, nell’ultimo triennio, il progetto nazionale di ricerca La dimensione sinodale della chiesa e le pratiche di sinodalità nella chiesa ha impegnato una ventina di docenti delle Facoltà della Sicilia, Pugliese, dell’Italia Meridionale, dell’Italia Centrale, dell’Emilia Romagna, del Triveneto (capofila) e dell’Istituto universitario Sophia. Lo sfondo ecclesiologico e la prospettiva storica, il sinodo diocesano, il ruolo del vescovo e del presbiterio, il ruolo dei laici, il consiglio pastorale parrocchiale e diocesano sono stati i temi dibattuti negli incontri seminariali che si sono svolti a Roma, Padova, Firenze, Bologna, Palermo e Bari, sostenuti dal Servizio nazionale per gli studi superiori di Teologia e di Scienze religiose della Cei.

Questo lavoro interfacoltà proseguirà nell’anno accademico 2018/2019 a Padova, in due momenti specifici. Innanzitutto, a partire da ottobre, nel seminario-laboratorio del ciclo di Licenza in teologia pastorale, dal titolo Sinodalità e comunità ecclesiale. Forme e processi dell’ecclesiologia di comunione, coordinato da don Livio Tonello. La proposta – rivolta agli operatori pastorali, non solo agli studenti (per le modalità di iscrizione consultare il sito www.fttr.it) – diventerà l’occasione per mettere a disposizione della chiesa locale quanto maturato fin qui.

«Si cercherà di articolare il tema generale della sinodalità con il vissuto delle comunità cristiane, sottoponendo a verifica le strutture e gli organismi ecclesiali a vari livelli e cercando di individuare percorsi e pratiche, un metodo e uno stile, per realizzare la natura comunionale della chiesa» spiega don Riccardo Battocchio, coordinatore del progetto nazionale e, da settembre, nuovo direttore del ciclo di Licenza. «Ora che abbiamo a disposizione un ricco patrimonio di riflessione sul carattere sinodale della vita della chiesa – aggiunge – l’obiettivo è apprendere uno stile sinodale e attuare pratiche di sinodalità, cioè di lavoro comune». Il tema offre sviluppi anche nell’attualità: «Le comunità cristiane – sottolinea Battocchio – sono chiamate a imparare anche dai processi partecipativi messi in atto dalla vita sociale, dal mondo del lavoro, dall’economia… e forse pure la comunità cristiana potrebbe avere qualcosa da proporre per reinventare processi partecipativi che oggi sembrano essere in crisi».

L’altro momento importante sarà il convegno accademico annuale, il 12 aprile 2019 a Padova: un appuntamento che assumerà una dimensione nazionale e interfacoltà, nell’ottica di mettere a disposizione della chiesa e del più ampio pubblico i risultati di questo lavoro di ricerca teologica e pastorale.
Infine, una pubblicazione raccoglierà i contributi più significativi prodotti nell’ambito del progetto assieme a  una bibliografia aggiornata e ragionata sulla sinodalità.

Paola Zampieri

(Facoltà Teologica del Triveneto)