30 settembre, tutti in marcia in Valpolicella, alla scoperta del centro storico di Negrar, dei cru dei vini d’eccellenza e dei sapori della tradizione

scorcio-chiesa-torbe-tra-i-vigneti_cantina-valpolicella-negrarL’iniziativa è proposta da Cantina Valpolicella Negrar sotto l’egida di Domìni Veneti Culture. Al termine, possibilità di visitare la cantina, che negli anni ‘30 del secolo scorso ha coniato il nome Amarone.

Tornare a meravigliarsi di ciò che ci circonda – anche delle cose che si danno più scontate – con la curiosità e la freschezza di un bambino, che riesce a percepire la bellezza con grande facilità, abbandonandosi all’emozione vissuta al momento: è l’ideale augurio che Cantina Valpolicella Negrar fa a coloro che parteciperanno alla passeggiata culturale in Valpolicella in programma nella mattinata di domenica 30 settembre. Perché, nell’effettuare l’itinerario, che porterà alla scoperta del paesaggio e dei cru della vallata di Negrar – sarà usata la mappa realizzata nell’ambito de “La scuola nel vigneto” dagli studenti dell’Istituto Comprensivo di Negrar, che dal 2012 collabora al progetto didattico-sociale ideato dalla cantina.

localita-torbe-foto-cantina-valpolicella-negrarA piedi per Negrar e dintorni. La mappa, che sarà consegnata ai partecipanti, è stata progettata in collaborazione con il Gruppo Turismo del comune di Negrar e dà rilievo alle peculiarità della vallata e ai siti di interesse che si trovano nel centro storico e nei luoghi circostanti alla cittadina. Il punto di ritrovo della passeggiata (durata di un’ora e mezza circa, di facile percorrenza) è alle ore 10.30 davanti al comune di Negrar. Si avrà modo, quindi, di osservare la meridiana, nel cui basamento sono incastonate tessere fatte con la locale pietra di Prun lavorata “a secco”, tecnica usata per le marogne, i caratteristici muretti che disegnano il paesaggio collinare della Valpolicella; il busto dello scrittore veronese Emilio Salgari (1862-1911), che a Negrar trascorse la giovinezza, la colonna del leone alato, simbolo della Repubblica di Venezia, che dominò anche in Valpolicella, la chiesa di San Martino, edificata nel 1807 in stile neoclassico sui resti dell’omonima pieve romanica, di cui rimane il possente campanile in tufo e calcare rosso sulla cui parete sud è conservata la carta lapidaria (1166), restaurata di recente sempre nell’ambito del progetto “La scuola nel vigneto” ed infine, sulla facciata del vecchio municipio di Negrar, l’incisione del braccio veronese, antica unità di misura utilizzata dai mercanti di stoffe.

verjago-valpolicella-superiore-domini-venetiL’essenza e la memoria della vallata di Negrar. Dopo la visita al centro storico del paese, la passeggiata proseguirà nei vigneti alla scoperta delle origini di alcuni vini d’eccellenza Domìni Veneti: il Verjago (dal nome medievale della vallata di Negrar, Veriacus), straordinario Valpolicella Superiore che esprime l’essenza dei vitigni autoctoni – Corvina, Corvinone, Rondinella, Croatina e Oseleta -, le cui uve selezionate vengono fatte appassire per 40 giorni, ed i preziosi Amarone “Vigneti di Jago” e Recioto “Vigneti di Moron”. Vini che saranno degustati in abbinamento al menù tradizionale di 4 portate servito alle ore 13 nella Trattoria Caprini a Torbe di Negrar, che si distingue per un’offerta culinaria legata alla tradizione veneta. Terminato il pranzo, verso le ore 15, chi desidera potrà effettuare la visita guidata alla cantina. Posti limitati, necessaria prenotazione entro mercoledì 26 settembre ore 12.00, email: [email protected], costo 45 euro. Ulteriori informazioni: www.dominiveneti.it

(Gaiares comunicazione)

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