Ilva, ArcelorMittal: “Ampliamento tavolo inatteso”


Roma, 29 lug.(AdnKronos) – La decisione del ministro Luigi Di Maio di allargare la partecipazione al tavolo istituzionale di confronto sull’Ilva “e’ per noi del tutto inattesa”. Cosi’ anche per ArcelorMittal, come si legge in una lettera che l’Adnkronos ha potuto visionare, la scelta del governo di ampliare a 62 delegazioni la partecipazione al confronto previsto per domani arriva imprevista.

“In merito alla comunicazione con cui ieri il Ministero ha allargato ad un ampio numero di soggetti privati il tavolo istituzionale convocato per lunedi’, teniamo a precisare che la nostra societa’ non era stata messa previamente al corrente di tale decisione, che quindi anche per noi e’ del tutto inattesa”, dice ArcelorMittal.

“Siamo aperti al dialogo con tutti i portatori d’interesse e che questo avvenga nel rispetto delle istituzioni in un percorso condiviso, consono e costruttivo”, prosegue la multinazionale dell’acciaio che auspica per questo come “sarebbe utile avere al tavolo anche il ministero dell’Ambiente ed i tecnici del Governo che hanno lavorato alla loro controproposta, i quali sono ovviamente portatori di un interesse qualificato in ragione del tema oggetto dell’incontro”.

Oggi a proposito della convocazione del tavolo sull’Ilva e’ intervenuto anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. “Il Ministro ha scelto i suoi interlocutori e ha tracciato definitivamente la linea dei lavori, contro ogni nostro ulteriore possibilismo. Il Comune di Taranto non partecipera’ a nuove iniziative in questa forma – ha detto il primo cittadino – L’Azienda e i Commissari sanno dove trovare il Sindaco quando la legge della Repubblica Italiana prevedera’ il suo coinvolgimento. L’Amministrazione del Civico Ente non si prestera’ a questo dilettantismo spaccone, che il Ministro Di Maio ci spaccera’ sicuramente per trasparenza e democrazia, ma in realta’ e’ solo una sceneggiatura ben congegnata per coprire il vuoto di proposte e di coraggio – .

“La risposta del Ministro Di Maio alle preoccupazioni e sollecitazioni delle Istituzioni locali – ha aggiunto – e’ giunta inequivocabile. Poco dopo le 21:30 di sabato l’invito al tavolo Ilva del 30 luglio e’ stato revisionato, non integrandolo magari coi parlamentari ionici, ma estendendolo addirittura ad una serie di sigle pseudo associative e comitati, tra i quali si rinvengono quelle delle aggressioni in Prefettura nel giorno dell’ultimo tragico incidente nello stabilimento, sigle dunque spesso inclini al dileggio delle Istituzioni, sigle che hanno parte della responsabilita’ di aver lacerato la comunita’ ionica in questi anni”.

(Adnkronos)