Questura di Padova: Continuano i controlli della Polizia di Stato ai mini market di piazza De Gasperi

piazza de gasperi polizia

Ancora sanzioni e provvedimenti emanati dagli uomini della Questura nei confronti dei trasgressori

Proseguono i controlli di polizia disposti dal Questore di Padova in piazza De Gasperi in seguito alle diverse segnalazioni inviate dai residenti per gli episodi di degrado e microcriminalità diffusa presenti nella zona

Questa pomeriggio una nuova operazione congiunta, dopo quella effettuata dieci giorni fa, condotta da agenti di Polizia, operatori dell’ULSS 6 di Padova e della Polizia Locale, coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto e dell’Unità Cinofila, ha sottoposto a serrate verifiche  tutta la zona, comprensiva anche delle aree verdi.

Nel corso dell’attività sono state identificate 63 persone, di cui 15 con precedenti penali e 42 stranieri e sono stati eseguiti 2 posti di controllo nei confronti di 33 veicoli ed elevate due sanzioni amministrative ai sensi del Codice della Strada.

Una persona di origine marocchina è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali.

Sono stati inoltre sottoposti ad approfondite verifiche altri tre  minimarket etnici oltre ai due già controllati lo scorso sabato, nei confronti dei quali personale Veterinario ha elevato svariate sanzioni amministrative per l’inadeguatezza e la cattiva manutenzione dei locali macelleria, la scarsa igiene delle lavorazioni e la mancata tracciabilità delle carni.

L’ispezione eseguita in particolare  in un esercizio commerciale ha condotto al sequestro di un notevole quantitativo ( 250 kg) di carni in cattivo stato di conservazione.

Sulla base dei riscontri eseguiti, è stata notificata l’immediata sospensione dell’attività nei confronti dei reparti  macelleria di due  mini market.

Sono state rilevate, inoltre, da parte di personale della Polizia Locale,  diverse violazioni riguardanti la mancata tracciabilità ed etichettatura dei prodotti esposti da uno dei locali i quali sono stati pertanto sottoposti a relativo sequestro. ‎

(Questura di Padova)