Indagine Kaspersky Lab: nel 2017 piu’ del 25% degli utenti colpiti da malware mobile e’ stato vittima dei contenuti a luci rosse

(Roma, 5 febbraio 2018) – Secondo la recente indagine ‘Cyberthreats facing users of adult websites and apps – di Kaspersky Lab, nel 2017 il 25,4% degli utenti mobile che sono stati colpiti da malware – oltre 1,2 milioni di persone – e’ stato attaccato da programmi nocivi che usavano contenuti per adulti per indurre le vittime a installare il malware sui propri dispositivi.

Il sesso vende, come dicono nel settore pubblicitario. Tuttavia, nel mondo digitale non serve solamente ad aumentare le vendite ma anche come strumento per attivita’ nocive. Secondo quanto emerso dall’indagine dei ricercatori di Kaspersky Lab su come i cyber criminali usino argomenti pornografici nelle proprie campagne, le minacce mobile sono quelle che fanno maggior uso di questo tipo di contenuti. Durante la ricerca, gli esperti di Kaspersky Lab hanno identificato 23 famiglie di malware che usano contenuti pornografici per nascondere la propria reale attivita’.

L’indagine ha mostrato che, scaricando un’app per adulti sconosciuta, il principale pericolo per gli utenti e’ quello di venire infettati dai cosiddetti ‘clicker – che, dopo l’infezione, iniziano a cliccare su link pubblicitari o a cercare di iscrivere l’utente a servizi WAP allo scopo di azzerare il suo credito telefonico.

I trojan bancari mascherati da player per vedere video pornografici rappresentano il secondo tipo piu’ diffuso di malware basati sul porno. A seguire si trovano i malware per il rooting dei dispositivi e i ransomware. Quest’ultimo tipo di malware spesso imita applicazioni legittime di noti siti pornografici. In molti casi, i ransomware usano tattiche da scareware: bloccano lo schermo del dispositivo e mostrano un messaggio che dichiara che sono stati rilevati contenuti illegali (solitamente contenuti pedopornografici) sul dispositivo, che e’ quindi stato bloccato. Per sbloccare il device, l’utente dovra’ pagare un riscatto. Il massaggio solitamente contiene screenshot di veri video pedopornografici.

‘Sebbene non possiamo dire che le app per adulti siano tecnicamente molto diverse da quelle che non sfruttano contenuti pornografici, alcuni fattori le rendono piu’ interessanti: una vittima che e’ stata infettata da un programma nocivo basato su contenuti per adulti potrebbe pensarci due volte prima di denunciare l’incidente, semplicemente per nascondere il fatto di aver cercato contenuti a luci rosse. Quindi, dal punto di vista dei cyber criminali, si tratta di vittime piu’ appetibili. Questa e’ una delle ragioni per cui vediamo cosi’ tanti attacchi di malware con contenuti pornografici. L’altra ragione e’ molto piu’ semplice: gli utenti fruiscono di sempre piu’ contenuti via mobile, inclusi quelli per adulti – , ha commentato Roman Unuchek, esperto di sicurezza di Kaspersky Lab.

Per evitare malware o qualsiasi altro problema legato alle truffe online basate sui contenuti per adulti, Kaspersky Lab consiglia agli utenti di adottare le seguenti misure di sicurezza:

• Usare solo siti affidabili anche per fruire di contenuti per adulti. I cyber criminali spesso creano falsi siti pornografici esclusivamente per infettare le vittime con malware.

• Non installare applicazioni per Android da fonti sconosciute, anche se offrono i contenuti desiderati. Usare solo app ufficiali da fonti autorevoli, come Google Play.

• Evitare di acquistare account hackerati per accedere ai siti pornografici. E’ illegale e questi account potrebbero essere stati bloccati.

• Usare soluzioni di sicurezza internet affidabili in grado di proteggere tutti i dispositivi da ogni tipo di minaccia informatica.

Sono disponibili maggiori informazioni sulle minacce affrontate dagli utenti di siti e applicazioni per adulti qui.

(Immediapress – Adnkronos
Immediapress e’ un servizio di diffusione di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dall’ente che lo emette. Padovanews non e’ responsabile per i contenuti dei comunicati trasmessi.)