Questura di Padova: Ruba due auto in due giorni ma la Polizia di Padova lo arresta

Dopo un rocambolesco e pericoloso inseguimento in autostrada le Volanti catturano uno dei due malviventi

La scorsa notte le Volanti della Questura di Padova, unitamente ad una pattuglia della sezione Polizia Stradale di Venezia, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un ventunenne moldavo gravemente sospettato di per la ricettazione di un’autovettura Skoda Fabia rubata in provincia di Ravenna in data 08.08.2017 e del furto  di una Fiat Punto sottratta da un’ abitazione di Preganziol (TV) insieme ad alcuni utensili elettrici da edilizia.

Le fasi del fermo del ragazzo sono state molto concitate, a tratti anche molto pericolose, assumendo i contorni di un vero e proprio inseguimento da film.

Il tutto è iniziato alle 02:30 circa quando una pattuglia della Polstrada di Venezia, mentre percorreva la A4 in direzione Milano, ha intercettato, all’ altezza di Dolo, una Fiat Punto bianca che era stata segnalata pochi minuti prima come oggetto di un furto avvenuto a Preganziol (TV).

Gli agenti della Stradale si sono posti all’ inseguimento della vettura, riuscendo a scorgere la fisionomia degli occupanti in un momento in cui erano riusciti ad affiancarli, tuttavia i fuggitivi rendevano difficoltose, nonchè estremamente pericolose, le operazioni di fermo adottando uno stile di guida irregolare, cambiando corsia ripetutamente arrivando anche ad urtare la macchina della Polizia.

Dopo circa 20 km tuttavia, giunti nei pressi del casello “Padova Est”, i malviventi, non vedendo più via di scampo, decidevano di  effettuare una manovra tanto inaspettata quanto dissennata, e arrestavano bruscamente la fuga sulla corsia di sorpasso abbandonando il veicolo e, dopo aver attraversato l’ intera carreggiata, scappando a piedi.

A questo punto le Volanti, che nel frattempo erano intervenute sul posto, iniziavano una ricerca meticolosa per le zone urbane limitrofe all’autostrada non riuscendo però a rintracciare nell’ immediato i fuggitivi.

Alle 03:30 però una pattuglia intercettava due individui, che aderivano perfettamente alla descrizione dei due malviventi, camminare nei pressi della Chiesa della Pace in via Tommaseo.

Alla vista della Volante i due hanno ripreso la loro fuga a piedi scavalcando recinzioni e attraversando cantieri fino ad arrivare in stazione ma mai persi di vista dagli agenti, che si erano posti all’ inseguimento, giungendo alla definitiva cattura di uno di loro in via D’ Avanzo.

Il giovane, in seguito riconosciuto in maniera inconfutabile dai poliziotti della Polstrada come uno dei due occupanti della Fiat Punto, veniva quindi accompagnato in Questura dove veniva identificato e sottoposto agli accertamenti di rito dai quali emergeva, grazie alla comparazione delle impronte digitali, che a suo carico pendevano già precedenti penali per reati dello stesso genere.

 Inoltre , a seguito di perquisizione personale, lo straniero veniva trovato in possesso di .2,42 grammi di marijuana contenuto in un involucro ricavato da una ricevuta di pagamento postale riconducibile al proprietario  di un’autovettura Skoda Fabia rubata in data 8 agosto in provincia di Ravenna ed abbandonata in località Preganziol (TV), alle ore 23,30, circa della serata appena trascorsa.

Dalla ricostruzione effettuata, si poteva  evincere che il giovane fermato, in concorso con un altro rimasto ignoto, si era sottratto ad un controllo dei Carabinieri in località Preganziol abbandonando la Skoda su cui viaggiavano per darsi alla fuga a piedi.

Di lì a poco, in  in una via interna dello stesso comune, rubavano la Fiat Punto  sulla quale sono stati sorpresi, parcheggiata in un capannone adibito a ricovero di utensili edili di cui hanno fatto incetta, dirigendosi poi verso Padova e salvo poi essere intercettati dalla Pattuglia della Polstrada in località Dolo, dando luogo al rocambolesco inseguimento sopra descritto.

Il moldavo veniva posto in stato di fermo di P.G. per il reato di ricettazione dell’autovettura Skoda e per il furto della Fiat Punto e degli utensili.

(Questura di Padova)