Il mese di maggio si avvia alla conclusione senza particolari novità: gli indici azionari USA restano sui massimi assoluti, con oscillazioni pressoche inesistenti. Gli indici Dax e FTSEMIB, dopo un ripiegamento del -4.5% circa realizzatosi il 18maggio, hanno recuperato sino a riportarsi a ridosso dei recenti massimi di periodo. Il mese di maggio sostanzialmente ha consentito uno stallo “prolungato” per il nostro indice, che impone estrema cautela (alleggerendo le posizioni rialziste sull’azionario internazionale, così da incamerare i profitti e poter poi sfruttare i ripiegamenti per rientrare con quotazioni inferiori alle attuali). Tra i titoli del paniere principale spiccano: FERRAGAMO (-4.60% in una sola sessione), scivolato dai 30Euro sino agli attuali 27Euro e con ribasso tuttora incompleto. Tra i titoli bancari si evidenziano BANCO BPM che mette a segno il +3.50% in una sola sessione e per il quale si segnala supporto settimanale a 2.70Euro. Dall’altra parte vi è INTESA che chiaramente scende dopo lo stacco del dividendo (6.90%) del 22maggio e si è portato venerdi sotto i 2.60€ segnalando quindi ulteriori ribassi da effettuare e conferma la pericolosità del titolo.
Watchlist: si riconferma l’interesse per Pininfarina e Mediaset (attendendo valori sotto i 3.00€), nonchè Bialetti che, dopo un apprezzamento del +124% in soli 4 mesi (genn/apr2017), resta inserito in tendenza rialzista. Ancora molto interessante sul mercato americato il settore farmaceutico e delle biotecnologie nel quale abbiamo selezionato 5 titoli assai promettenti.
Il mercato valutario ha confermato le aspettative qui espresse sin da febbraio2017, sviluppando i previsti movimenti e raggiungendo gran parte dei target di prezzo, in aumento di volatilità (che è attesa traslare a breve sull’azionario).
Il cambio euro/dollaro ha ancora spazio per ulteriori spinte rialziste; la sterlina ha continuato il suo rafforzamento ed ha raggiunto gli obiettivi precedentemente indicati, quindi tutte le posizioni in forza di sterlina sono state chiuse.
Il PETROLIO mantiene la sua oscillazione laterale nella fascia 54/40dollari e, durante la riunione OPEC a Vienna del 25maggio, la quotazione del Light Crude WTI scende dai 52dollari (parte alta del range) sino ai 48dollari, confermando le aspettative di lateralità che prevedono comunque ribassi ulteriori che porteranno i prezzi sui 47$ prima e poi in area 44.50/40.50$.
A cura di Daniela Turri www.fib30online.it
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