Negrar (VR), La Scuola nel Vigneto solidale con i giovani di Arquata (AP), uno dei comuni più colpiti dal sisma in Italia Centrale

bassa10 borse di studio la finalità sociale della quinta edizione del progetto didattico ideato da Cantina Valpolicella Negrar in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Negrar

Dalle foto di un vigneto e un campo di fiori di ciliegio, due produzioni di eccellenza della Valpolicella, è nata l’etichetta vincitrice della quinta edizione de “L’Etichetta dell’anno 2016/17 – il paesaggio della Valpolicella: particolarità e particolari“, concorso artistico in seno a “La Scuola nel Vigneto“, progetto didattico-sociale ideato da Cantina Valpolicella Negrar in collaborazione con l’Istituto Comprensivo E. Salgari di Negrar. A realizzare l’etichetta vincitrice è stato Mattia Nicolis, studente di seconda media (classe E), che ha elaborato graficamente le due immagini fino a realizzare un’opera astratta che evoca un campo di fiori in un cielo notturno.

Allargati i confini della solidarietà. L’etichetta andrà a rivestire la collezione di bottiglie di vino Valpolicella bio e Amarone classico dedicate al progetto e la cui vendita andrà a finanziare, anziché un’opera di utilità sociale per il territorio di Negrar, come è accaduto nelle quattro precedenti edizioni, la campagna “Insieme per Arquata” dell’associazione “Omnibus omnes tutti per tutti” onlus, per la distribuzione di 10 borse di studio da 500 euro ciascuna a beneficio dei giovani di Arquata del Tronto (AP), comune tra i più colpiti dal sisma occorso in Italia Centrale tra agosto 2016 e gennaio scorso. “Così come l’etichetta vincitrice esprime idealmente un cielo al tramonto acceso da bagliori, allo stesso modo auguriamo con tutto il cuore ad Arquata che nel buio del terremoto la comunità possa presto rifiorire“, ha detto Renzo Bighignoli, presidente della cantina, in occasione della premiazione, svoltasi a Negrar lo scorso 25 maggio sera nella sala Domìni Veneti, in presenza di Roberto Grison e Camilla Coeli, rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura del comune di Negrar, che patrocina il progetto insieme all’Ordine degli Architetti di Verona, presieduto da Arnaldo Toffali. Presente in sala anche Gian Maria Tommasi, presidente di Valpolicella Benaco Banca, che sostiene l’iniziativa.

premiazioneIl podio, vincitori e premi. A scegliere l’opera vincitrice è stata la commissione artistica, presieduta dal maestro orafo Alberto Zucchetta, e quest’anno composta da Cristina Amodeo, illustratrice (MI), Ilaria Bontempo, responsabile progettazione Grafical (VR), Michela Dalla Pegorara, fotografa professionista, Marco Monari, docente responsabile Verona Fotografia e fotografo professionista, Paola Ravanello, vice presidente Ordine degli Architetti Verona (VR). In particolare, la commissione ha voluto premiare la novità tecnica introdotta dagli insegnanti attraverso l’utilizzo di fotografie del paesaggio  della Valpolicella elaborate al computer. Insieme al vincitore, nel corso della serata sono stati premiati Mattia Ugolini (classe seconda E), secondo classificato, ed il lavoro a quattro mani di Laura Mameli ed Elisa Marini (classe seconda A), terze classificate. Ai tre finalisti verrà consegnato un “buono gioco” del valore di cinquanta euro da spendere nel negozio La città del Sole a Verona per l’acquisto di  materiale di carattere ludico-didattico e un kit da disegno Fabriano per incentivare l’esercizio del disegno. Come esperienza premio, i quattro studenti beneficeranno di un breve corso di introduzione alla fotografia della durata di un giorno, tenuto dalla scuola “Verona Fotografia”.

alexdemilia_carta-lapidaria2016-7013Un percorso di conoscenza, formazione e solidarietà per le nuove generazioni. In cinque edizioni, La Scuola nel Vigneto ha visto partecipare centinaia di alunni delle classi Seconde della scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Negrar, accompagnati dai loro insegnanti e dal personale della cantina, insieme ad una serie di partner incontrati nel corso degli anni. Molti di loro erano presenti alla serata, come ad esempio coloro che hanno contribuito alla realizzazione della finalità sociale della seconda edizione, il progetto di restauro conservativo e valorizzazione della carta lapidaria del campanile della pieve di Negrar (1166), che sarà inaugurato ufficialmente mercoledì 7 giugno a chiusura dell’anno scolastico. Fra questi, ricordiamo Michele Moserle (direttore dei lavori per il restauro), Anna Trevisani (Istituto Salesiano San Zeno), Federico Cetrangolo (Soprintendenza Beni archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona, Rovigo e Vicenza), Giuseppe Poiesi (comune di San Pietro In Cariano, capofila del progetto regionale I Cammini della Fede) e don Luca Masin (parrocchia di Negrar).

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