Medicina: da padova nuovo studio su ipertensione e fibrillazione atriale (2)

(AdnKronos) – La coesistenza di fibrillazione atriale e ipertensione arteriosa pone problemi del tutto particolari per il trattamento, poiche la fibrillazione atriale comporta un rischio assai aumentato di trombo-embolismo e, pertanto, richiederebbe un trattamento anticoagulante nella maggior parte dei pazienti.

D’altra parte, negli ipertesi tale trattamento aumenta il rischio di emorragie, cerebrali e in altri distretti, a meno che i valori pressori non siano perfettamente controllati. Pertanto, i pazienti ipertesi fibrillanti dovrebbero essere valutati in ambito specialistico allo scopo di individuare un eventuale iperaldosteronismo primario alla base dell’ipertensione, che se identificato potrebbe permettere di guarire definitivamente l’ipertensione. Qualora cio non fosse possibile, e necessario istituire un trattamento antipertensivo in grado di normalizzare i valori pressori consentendo il trattamento anticoagulante.

Un ambulatorio dedicato alla gestione dei pazienti ipertesi affetti da fibrillazione atriale, e aperto tutti i venerdi mattina al Centro Ipertensione dell’A.O. di Padova – che da molti anni si occupa del problema ipertensione-fibrillazione atriale, assicurando il miglior livello di diagnosi e cure possibili.

(Adnkronos)