Leucemia: bioinformatici padovani scoprono nuovi geni e funzioni alterati

Padova, 13 feb. (AdnKronos) – Team di ricercatori dell’Universita di Padova, guidato dalla prof.ssa Stefania Bortoluzzi del Dipartimento di Medicina Molecolare, in collaborazione con un gruppo di ematologi finlandese diretto dalla prof.ssa Satu Mustjoki, ha scoperto nuovi geni e funzioni alterati nella leucemia linfocitica granulare (LGL) a grandi cellule T.

I pazienti affetti da LGL presentano un numero eccessivo di linfociti T, anemia, scarsa coagulazione (piastrinopenia) e soprattutto ridotte difese immunitarie, con conseguenti infezioni batteriche ricorrenti. Si tratta di una patologia estremamente rara, spesso associata a malattie autoimmuni o a infezioni virali pregresse, le cui cause non sono ancora ben note.

“Il nostro gruppo – spiega la prof.ssa Bortoluzzi – ha analizzato i dati di sequenziamento genomico del piu grande gruppo di pazienti con LGL mai studiato (19, in gran parte finlandesi, ma anche di altre nazioni). Quando si sequenzia il genoma delle cellule tumorali, le alterazioni presenti sono moltissime, anche centinaia o migliaia in ogni paziente: la sfida e identificare quelle che realmente rappresentano le cause primarie della malattia”.

(Adnkronos)