Questura di Padova: Progetto E'E.PUSHERa'E.

Operazione della Polizia di Stato di contrasto alla commercializzazione di droga

Si è conclusa l’operazione della Polizia di Stato di contrasto alla commercializzazione di droga denominata progetto “Pusher”, attuata lo scorso fine settimana a Padova e su tutto il territorio nazionale, coordinata dal Servizio centrale operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno.

In città i servizi di contrasto all’attività di spaccio sono stati svolti dagli uomini della Squadra Mobile unitamente alle pattuglie della Sezione Volanti e alla squadra cinofila antidroga della Questura di Padova, coadiuvati dalla Polizia Scientifica e dalle unità di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine Veneto, con un impiego totale di oltre 40 agenti.

In due giorni nel capoluogo padovano sono state arrestate per droga cinque persone, indagate in stato di libertà altre tre e sequestrato complessivamente 238,47 grammi di sostanza stupefacente.

Degli arrestati, due spacciatori tunisini sono stati colti in flagranza di reato. In particolare un tunisino è stato sorpreso dagli agenti all’interno di un bar vicino alla Stazione con 6 dosi di eroina nascoste nella cavità orale; il secondo, invece, è stato sorpreso nella propria abitazione in via Mascheroni mentre era intento a confezionare dosi di sostanza stupefacente, per un totale di 225 grammi di cocaina, da smerciare nelle piazze del centro storico.

Gli altri tre arrestati, un catanese, un tunisino e un marocchino, sono stati rintracciati in strada e ammanettati perché ricercati per reati in materia di droga.

Le persone indagate in stato di libertà sono un nigeriano, sorpreso all’interno del Mc Donald e in possesso di alcune dosi di eroina e due giovani tunisini fermati nelle piazze e trovati con alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina.

L’attività, iniziata venerdì scorso e terminata durante la serata di sabato, è stata svolta prevalentemente nelle piazze e nei quartieri di Padova maggiormente caratterizzati dalla presenza di piccoli spacciatori, in particolare nelle zone della Stazione, dell’Arcella e della Stanga.

(Questura di Padova)