Aggiornamento PM10 nell’aria a Padova

Nei giorni scorsi, l’assenza di precipitazioni, l’inversione termica notturna e i venti deboli hanno determinato condizioni molto favorevoli al ristagno degli inquinanti atmosferici, tra cui le polveri sottili, le cui concentrazioni hanno ampiamente superato il valore limite giornaliero su tutta la regione.

Oggi martedì 31 gennaio e nei prossimi giorni, il cielo sarà in prevalenza nuvoloso con locali deboli precipitazioni, un po’ più significative sulle zone orientali. Tale situazione meteorologica favorirà almeno localmente un parziale abbattimento delle polveri sottili. Tuttavia, a causa dei valori di partenza molto elevati, le concentrazioni di PM10 saranno ancora in prevalenza ben superiori al limite giornaliero su tutta la regione almeno fino a giovedì 2 febbraio.

Si segnala che nella giornata di lunedì tutte le centraline della rete regionale, ad esclusione di Boscochiesanuova e Pieve d’Alpago, hanno registrato superamenti del valore limite giornaliero di PM10, con concentrazioni registrate significativamente superiori ai 100 μg/m3 nella quasi totalità delle centraline. In particolare le concentrazioni di PM10 misurate hanno subito un ulteriore significativo incremento rispetto a domenica, superando la concentrazione di 150 μg/m3 in tutte le provincie di pianura con punte a PD-Mandria (181* μg/m3), VE- Parco Bissuola (188 μg/m3), TV- Via Lancieri (185 μg/m3), RO-Centro (172 μg/m3), Legnago (162 μg/m3) e VI-Quartiere Italia
(157 μg/m3).

In tabella 1 sono riportati gli episodi di superamento del valore limite giornaliero di PM10, aggiornati a ieri, lunedì 30 gennaio, e registrati per almeno 7 giorni consecutivi nelle stazioni di riferimento.
In tabella 2 è descritto il livello di criticità raggiunto per ciascuna zona.
Per maggiori dettagli sulle stazioni di riferimento e sui livelli di criticità si rinvia alla pagina:
http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/aria/informazione-al-pubblico-sui-livelli-di-pm10.
Alla pagina http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/aria/qualita-dellaria/valutazione-qualitadellaria
è riportata la descrizione della zonizzazione regionale e i comuni di appartenenza a
ciascuna specifica zona.

 

 

 

 

 

 

 

Si ricorda che il superamento della soglia dei 100 μg/m3 per 3 giorni consecutivi fa scattare il livello di criticità 2. Tale livello di criticità è stato raggiunto oggi nell’Agglomerato di Padova. Poiché si prevede, almeno per i prossimi giorni, che le concentrazioni di PM10 rimarranno elevate, si conferma la criticità 2 per l’agglomerato di PD.
Allo stato attuale, in considerazione delle previsioni meteo, esiste un’elevata probabilità di raggiungimento del livello di criticità 2, nella giornata di domani, anche negli agglomerati di Vicenza, Treviso, Venezia e Rovigo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Suggerimenti per la salvaguardia della salute

Il particolato atmosferico rappresenta un problema per la salute. Le categorie della popolazione più a rischio sono i bambini, gli anziani e le persone affette da malattie croniche dell’apparato respiratorio e circolatorio, in generale più vulnerabili agli effetti dell’inquinamento. Sono inoltre a rischio le persone che passano molte ore all’aperto facendo attività fisica o lavori pesanti. Durante l’attività fisica, infatti, le polveri sottili penetrano più profondamente nell’apparato respiratorio.

L’esposizione al particolato atmosferico diventa tanto più importante quanto più intensa è l’attività fisica che si sta svolgendo. Si deve tenere conto che durante la giornata la concentrazione del particolato atmosferico non è costante, con valori minimi nelle ore centrali della giornata e valori massimi dalle prime ore della sera alle prime ore del mattino. Inoltre i livelli degli inquinanti atmosferici in generale sono più bassi lontano dalle sorgenti emissive (strade, impianti produttivi ecc.).

Per tale motivo durante la stagione fredda è preferibile:
– concentrare le attività all’aria aperta alle prime ore del pomeriggio e distante dai bordi delle strade;
– aerare le abitazioni in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, evitando di lasciare aperte per lungo tempo le finestre la mattina presto o in serata.

Ulteriori informazioni utili al contenimento delle emissioni di particolato PM10

Ai fini di ridurre la durata e la gravità degli episodi prolungati di superamento del valore limite giornaliero di PM10 è necessario:
– Ridurre l’uso dei veicoli a motore privati utilizzandoli solo per gli spostamenti strettamente necessari, preferendo forme alternative di mobilità più sostenibile (trasporto pubblico, spostamenti in bicicletta e a piedi), specialmente nelle brevi tratte;
– Spegnere i motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico e degli autoveicoli per soste prolungate in corrispondenza di passaggi a livello e di particolari impianti semaforici;
– Ridurre le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento domestico, disattivandolo in assenza di persone; ridurre la temperatura massima nei locali;
– Limitare al massimo l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (legna, cippato, pellet ecc.) se, nell’edificio, sono presenti altri sistemi di riscaldamento meno inquinanti (metano);
– Nel caso di utilizzo di apparecchi a legna minimizzare le emissioni derivanti dalla combustione, attraverso l’utilizzo consapevole dell’impianto: bruciare solo legna secca, non bruciare altri materiali, verificare l’efficace e corretta conduzione della combustione affinché sia la più completa possibile. Verificare la pulizia delle canne fumarie delle stufe e l’esecuzione della manutenzione degli impianti termici;
– non bruciare sfalci, potature ed altri residui agricoli: all’aperto le condizioni di combustione non ottimali provocano, ancora di più, la formazione di polveri e altri composti tossici come il benzo(a)pirene.

Per saperne di più
Per saperne di più sul PM10, per vedere i dati in diretta di qualità dell’aria delle città del Veneto, si
consiglia di collegarsi alle seguenti pagine:
http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/bollettini/aria/rete_pm10.php
http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/aria/a-proposito-di-polveri-atmosferiche

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