Genoa ko 3-1 e la Lazio continua a volare

Roma, 20 nov. – (AdnKronos) – Continua il momento felice della Lazio che sconfigge all’Olimpico il Genoa per 3-1 e infila l’ottavo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e tre pareggi) salendo momentaneamente al terzo posto insieme al Milan e Atalanta con 25 punti dopo 13 giornate. I rossoblu’ restano invece fermi a quota 16 in dodicesima posizione.

Dopo dieci minuti la Lazio trova subito il vantaggio con un capolavoro balistico di Anderson. Il brasiliano va a segno con un preciso destro da fuori area, dopo una corta respinta della difesa genoana su un tiro di Biglia. Sbloccata la partita la squadra di Inzaghi va vicina anche al raddoppio: al 20′ cucchiaio di Milinkovic-Savic e sponda di Keita a liberare in area Immobile, il centravanti della nazionale calcia due volte dentro l’area ma viene murato da Orban.

Poco dopo si fa vedere anche il grifone. Edenilson mette in mezzo dalla destra, arriva Ocampos sul quale salva Strakosha in uscita. Alla mezz’ora ancora Lazio. Spunto travolgente di Keita a sinistra, preciso cross per Immobile che da centro area colpisce di testa con Burdisso che salva sulla linea.

In apertura di ripresa pareggia il Genoa con Ocampos. Al 7′ la retroguardia biancoceleste si fa trovare scoperta nella zona centrale, l’attaccante argentino entra in area e con un preciso destro rasoterra firma l’1-1. La gioia della squadra di Juric dura solo tre minuti perche’ al 10′ Anderson viene steso in area e Di Bello concede il rigore.

Dagli undici metri Biglia calcia di potenza sotto la traversa e batte Perin. Il Genoa accusa il colpo e i padroni di casa al 19′ sfiorano il tris con un potente tiro di Parolo che si stampa sul palo. Il 3-1 arriva due minuti dopo grazie a Wallace che viene liberato solo davanti a Perin dopo un batti e ribatti in area in seguito a un calcio d’angolo.

Nel finale il Genoa resta anche in 10 uomini per l’espulsione di Orban che a palla lontana colpisce Immobile, e non riesce piu’ a reagire con la Lazio che gestisce con tranquillita’ fino al triplice fischio dell’arbitro.

(Adnkronos)