Wada su attacco hacker russi: "Vogliono minare sistema antidoping"

Doping

Montreal, 14 set. – (AdnKronos) – L’agenzia mondiale antidoping condanna l’attacco degli hacker informatici russi noti con il nome di Fancy Bear e lo definisce “un tentativo di minare la Wada e il sistema antidoping mondiale”. I pirati informatici ieri hanno violato il sito della Wada e hanno poi pubblicato documenti riservati per dimostrare che diversi atleti americani hanno fatto ricorso a certificati di esenzione terapeutica per giustificare l’uso di sostanze illecite alla vigilia e durante le Olimpiadi di Rio.

In un comunicato il direttore generale della Wada, Olivier Niggli, si dice “consapevole della minaccia” che questa vicenda “rappresenta per gli atleti le cui informazioni riservate sono state divulgate attraverso questo atto criminale”. La Wada spiega che l’attacco informatico avrebbe consentito agli hacker russi di avere accesso al solo database delle Olimpiadi di Rio e fa sapere che sta contattando comitati olimpici, federazioni sportive e agenzie antidoping nazionali per informarli dell’impatto che tale vicenda avra’ sui singoli atleti.

“Si sappia che questi atti criminali stanno compromettendo in maniera significativa gli sforzi della comunita’ antidoping globale per ristabilire la fiducia nella Russia in seguito ai risultati del rapporto McLaren”, dice ancora Niggli, collegando l’attacco informatico subito dalla Wada allo scandalo doping che ha travolto la Russia alla vigilia delle Olimpiadi di Rio.

(Adnkronos)