Questura di Padova: Campagna antitruffe della Polizia di Stato

Ennesimo episodio di “truffa dell’avvocato” accaduto ai danni di un’anziana  in questi giorni a Padova. La telefonata è arrivata all’ora di pranzo sul telefono fisso di una signora di 87 anni: un finto avvocato, qualificatosi come avvocato Molinari, ha comunicato alla donna che la figlia aveva provocato un incidente stradale  fuori provincia e che per sanare la situazione avrebbe dovuto consegnare una somma di denaro a un incaricato, che avrebbe citofonato di lì a poco. Subito dopo, un secondo malfattore si è presentato a casa della vittima, residente nel quartiere Palestro, chiedendo la consegna di 1000 euro in contanti. Durante la permanenza dell’uomo in casa, la vittima ha ricevuto una seconda chiamata dal complice che, con una scusa, riusciva a tenere impegnata la linea telefonica permettendo quindi al malfattore di allontanarsi senza che l’anziana potesse chiamare la figlia per avere maggiori spiegazioni.

Accortasi della truffa, l’anziana ha chiamato il 113 ed ora la Polizia sta svolgendo accertamenti .

Nella stagione estiva aumentano gli episodi di truffe, soprattutto nei confronti degli anziani. È in questo periodo che maggiormente i malfattori  approfittando della loro solitudine e fragilità psicologica per mettere in atto raggiri ed inganni.

“Non siete soli #chiamateci sempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani.

L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.

Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.

Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

Il fenomeno, purtroppo, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65.

Anche a Padova, purtroppo, la casistica è infinita. Oltre la truffa del “finto avvocato” , tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.

In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre”.

La Questura di Padova lancia l’appello a tutti i cittadini e in particolare agli anziani a diffidare degli sconosciuti, soprattutto se si avvicinano con una scusa per chiedere soldi e preziosi ed invita a rivolgersi al 113 e alle Forze dell’Ordine per segnalare comportamenti sospetti o situazioni di pericolo.

(Questura di Padova)