Montella: "Milan grande club, c'e' voglia di rivalsa ma la rosa e' da completare"

Milano, 18 lug. (AdnKronos) – “Credo di essere in un grande club. Ricordo che avevo il poster di Van Basten in camera. Stiamo lavorando bene ormai da dieci giorni, sicuramente c’e’ tanto da fare, una progressione da seguire, ma sono molto contento di questa prima fase soprattutto per l’approccio al lavoro, la curiosita’ che hanno e la voglia di rivalsa dei ragazzi verso un periodo in cui le cose non sono andate bene, in cui il potenziale e’ rimasto inespresso non per colpa di altri. Bisogna capire dove migliorare per mettere tutte queste potenzialita’ a disposizione della squadra”. Lo ha spiegato il neo tecnico del Milan, Vincenzo Montella, in una intervista a Sky Sport 24.

Ad ogni modo la filosofia di Montella non cambia: “Per vincere bisogna avere il controllo della partita e del gioco, non credo si possa vincere giocando male o provando a non giocare a calcio”, ha aggiunto Montella, consapevole che c’e’ ancora da fare anche sul mercato. “La rosa dovra’ essere completata, lo sappiamo perfettamente, abbiamo le idee molto chiare, ma ora la palla passa ad altri, al dottor Galliani: sta alla societa’ scegliere il prodotto migliore in base a quanto offre mercato e alle possibilita’ economiche”.

Il nuovo tecnico ha fatto poi riferimento ad alcuni giocatori. “Bacca? E’ un giocatore di livello internazionale, lo dimostrano il suo valore e il suo curriculum. E’ difficile rinunciare a un attaccante che garantisce un certo numero di gol a prescindere, sono valutazioni che dovranno fare la societa’ ed il ragazzo, che aspira a giocare la Champions, vedremo quello che succede. Niang? Ha caratteristiche da calcio moderno, ha potenzialita’ importantissime, non ancora espresse, la carta di identita’ lo aiuta moltissimo. Questa e’ la fase, il momento e l’eta’ giusta, se vuole diventare un campione, per dimostrarlo”.

Montella segue con attenzione lo storico passaggio societario che potrebbe avvenire nel club rossonero, ma vuole pensare solo al campo. “Il Milan senza Berlusconi sarebbe un paradosso, ad oggi non ho pensato a quello che potrebbe succedere. Mi interfaccio con Galliani, il mio riferimento e’ lui ad oggi, quello che succedera’ lo vedremo e vedremo cosa succedera’ nel prossimo futuro, ma la mia testa non va molto lontano, resta molto ancorata sul presente”. Infine l’ex aeroplanino ha parlato dei tifosi rossoneri: “Dobbiamo costruire un metodo di lavoro e di gioco. Il tifoso del Milan e’ abitato a vincere, non una volta, ma ripetutamente, ed ha una visione delle cose diverse. L’ultimo periodo di mancanza di vittorie ha portato ad avere meno fiducia nella squadra e nella societa’ stessa. Non siamo in credito verso i tifosi ma al contrario, sta a noi farli innamorare con le prestazioni”.

(Adnkronos)