Arrestato sindaco abano, per claudio tangenti tra il 10 e il 20%

Padova, 23 giu. (AdnKronos) – E’ una vera e propria ‘tangentopoli delle terme ‘ quella portata a galla dall’operazione della Guardia di Finanza di Padova, che ha eseguito questa mattina, dopo lunghe e complesse indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica diretta da Matteo Stuccilli, e dal sostituto procuratore Federica Baccaglini, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip patavino nei confronti di due pubblici amministratori e tre imprenditori, indagati a vario titolo per i reati di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilita, corruzione e riciclaggio. Altri 18 soggetti sono indagati a piede libero nello stesso procedimento penale. Eseguite anche 22 perquisizioni domiciliari e locali.

Tra gli arrestati Luca Claudio, dal 2011 sindaco di Abano Terme, riconfermato all’esito della recente tornata elettorale, e per dieci anni (dal 2001 al 2011), sindaco di Montegrotto Terme. Per lui il Gip, tenuto conto della compresenza di tutte le esigenze cautelari (pericolo di inquinamento probatorio, di fuga e di reiterazione del reato), ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Le indagini dei finanzieri del Gruppo di Padova hanno alzato il velo, spiega la Gdf, “su un vero e proprio sistema tangentizio che ha governato l’affidamento di appalti e lavori pubblici dapprima nel Comune di Montegrotto Terme, a partire dal 2008, quando il sindaco Claudio era destinatario di una percentuale varia (dal 10 al 20%) sulle somme liquidate alle aziende che si occupavano della manutenzione del verde pubblico”. Secondo la Gdf il sistema sarebbe stato ‘esportato ‘ poi nel Comune di Abano Terme nel 2011 e “proseguito in quello di Montegrotto grazie all’amico Massimo Bordin (ora agli arresti domiciliari), passato nel frattempo dalla carica di Vice Sindaco a quella di Sindaco”.

(Adnkronos)