Candreva e Florenzi: "Italia altro che scarsa e ora battiamo la Svezia per chiudere qualificazione"

Montpellier, 15 giu. (AdnKronos) – “Non siamo ancora qualificati, fare calcoli oggi e’ sbagliato. Tutte le partite vanno affrontate come quella col Belgio, con la Svezia sara’ dura, faranno la partita della vita, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione”. E’ carico e determinato a raggiungere gia’ venerdi’ il passaggio del turno agli Europei il giocatore azzurro Antonio Candreva.

“Le energie si recuperano con il riposo e il lavoro che stiamo facendo, abbiamo fatto una preparazione e siamo pronti. Ibrahimovic lo conosciamo tutti, e’ un giocatore fantastico che da solo puo’ mettere in difficolta’ una squadra, noi pero’ dobbiamo fare la partita su noi stessi, le nostre forze e le nostre capacita’ mettendo poi delle accortezze sui loro punti forti e sulle loro debolezze”, prosegue Candreva in conferenza stampa da ritiro azzurro di Montpellier.

“Sanno tutti che l’Italia e’ 4 volte campione del mondo e ci sono sempre grandissime aspettative, dobbiamo dimostrare il nostro valore partita dopo partita -aggiunge il giocatore della Lazio che poi ha un pensiero per i grandi assenti nel gruppo ovvero Marchisio e Verratti-. Sono i nostri primi tifosi e sono stati sfortunati, giochiamo anche per loro. Siamo contenti di esser qui, siamo un bel gruppo e stiamo bene assieme”.

Al fianco del giocatore della Lazio Alessandro Florenzi: “Col 2-0 al Belgio in molti si sono rimangiati le parole. L’Italia non e’ quella che alcuni giornali avevano detto prima degli Europei, ossia che eravamo scarsi e non avremmo passato il girone. Noi dobbiamo fare i fatti e lasciare le parole agli altri”.

Dalle statistiche emerge che l’11 di Conte e’ quello che ha corso di piu’ tra le 24 presenti all’Europeo: “Quando si corre tutti insieme verso un obiettivo puoi fare 100 chilometri e non sentire la fatica se sai che ci sono altri 10 guerrieri che corrono con te verso un obiettivo, speriamo duri anche per le altre partite -prosegue il giallorosso-. La squadra viene prima di tutto, non c’ero solo io ad esultare, eravamo tutti li’ a sostenere chi era in campo, sarebbe successo lo stesso a parti invertite. Io in campo contro la Svezia? Mi sento bene, sono a disposizione dal 18 maggio, da quando siamo andati in ritiro”.

(Adnkronos)