Appello di oltre 100 medici e scienziati, virus Zika pericoloso rinviare Giochi Rio 2016

Rio de Janeiro, 28 mag. (AdnKronos/Dpa) – Piu’ di un centinaio fra scienziati e medici di tutto il mondo hanno chiesto che i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 siano rinviati o spostati altrove, a seguito dello scoppio del virus Zika. Con una lettera aperta, il gruppo ha espresso la propria preoccupazione dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS) ha dichiarato il virus una “emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale”.

“Facciamo questo appello, nonostante la diffusa convinzione che i giochi siano inevitabili, perche’ troppo grandi per fallire”, dicono professori, scienziati e medici, nella lettera. “La storia insegna che non e’ cosi’. Nel 1916, nel 1940 e nel 1944 le Olimpiadi non solo furono spostate ma posticipate fino ad essere cancellate”, hanno ricordato. Gli scienziati dicono che attualmente “molti atleti, delegazioni e giornalisti, sono combattuti tra il decidere se partecipare alla manifestazione sportiva che si terra’ tra il 5 e il 21 agosto, o rinunciare. Inoltre si dicono d’accordo con le organizzazioni legate al controllo delle malattie che hanno raccomandato di “riconsiderare o rimandare viaggi in aree in cui la trasmissione del virus Zika e’ attiva”.

“Se il consiglio fosse seguito da tutti, nessun atleta sarebbe obbligato a scegliere tra correre il rischio di contrarre la malattia o partecipare ad una competizione”, scrivono i firmatari che vogliono mettere in chiaro come la loro piu’ grande preoccupazione e’ la possibilita’ di mettere a repentaglio la salute globale, dal momento che il ceppo del virus Zika circolante in Brasile “danneggia la salute in un modo che non e’ mai stato visto prima dalla scienza”.

Il paese sudamericano ha subito una epidemia senza precedenti di microcefalia nei neonati di madri che hanno contratto Zika durante la gravidanza, e sono stati anche segnalati casi di adulti che hanno sofferto di sindrome di Guillain-Barre a causa del virus, che si diffonde attraverso zanzare Aedes Aegypti. Per questo motivo, viene considerato “un rischio inutile” che “500.000 turisti stranieri, provenienti da tutti i paesi, parteciperanno ai Giochi, a rischio di essere infettati dal ceppo e di fare poi ritorno nei propri paesi e causare una epidemia”. “Non e’ etico correre questo rischio solo per fare dei Giochi che si potrebbero fare in ogni caso, se rinviati o cambiando luogo”, concludono i firmatari, molti dei quali sono rinomati professori di etica medica.

(Adnkronos)