Scandalo match-fixing nel tennis, 2 arbitri squalificati e 4 sospesi

Tennis

Londra, 10 feb. – (AdnKronos) – Due arbitri di tennis sono stati squalificati e altri quattro sono stati sospesi dalla Federazione internazionale (Itf) nell’ambito delle indagini sullo scandalo match-fixing, esploso fragorosamente circa un mese fa e portato alla luce dall’inchiesta di Bbc e BuzzFeed. Le nuove rivelazioni, stavolta del Guardian, sono state confermate ufficialmente dalla Federazione internazionale in un comunicato congiunto con la Tennis Integrity Unit (Tiu), l’organismo che vigila sulla regolarita’ delle partite.

Il quotidiano britannico punta pero’ il dito anche contro la stessa Itf, accusata di avere cercato di far passare sotto silenzio tali sanzioni. L’arbitro kazako Kirill Parfenov e’ stato infatti squalificato a vita addirittura un anno fa, dopo essere stato riconosciuto colpevole di avere “contattato un altro ufficiale di gara su facebook, nel tentativo di manipolare il punteggio delle partite”.

Un altro giudice di sedia, il croato Denis Pitner, e’ stato sospeso per un anno il 1 agosto 2015 per avere inviato a un coach informazioni sulle condizioni fisiche di un giocatore durante un torneo e per essersi costantemente collegato a un account dal quale sono state fatte scommesse su partite di tennis.

Gli altri quattro casi, stando a quanto rivelato dal Guardian, sono avvenuti nei tornei Futures nell’Est Europa. Gli arbitri su cui indagano Itf e Tiu sono accusati di avere ritardato l’aggiornamento del punteggio, in alcuni casi fino a 60 secondi, per consentire agli scommettitori di effettuare puntate ‘live’ sul sicuro.

Un sistema che nell’ambiente viene chiamato ‘courtsiding’ e che e’ particolarmente diffuso nei tornei minori, spesso senza copertura televisiva. In alcuni casi gli arbitri avrebbero addirittura inviato sms dal proprio telefonino agli scommettitori prima di aggiornare il punteggio.

(Adnkronos)