In Uruguay la legalizzazione della marijuana diventa realtà. La legge che ne regolamenta il consumo è infatti nella sua fase attuativa e la prossima settimana farà dell’Uruguay l’unico paese al mondo in cui è permesso l’uso della cannabis e allo stesso tempo anche la produzione da parte dei singoli cittadini. Il consumatore, infatti, può coltivare la marijuana a casa propria entro un limite di sei piante, crescerla in gruppo oppure acquistarla in farmacia per quantità non superiori a dieci grammi a settimana. Circa i luoghi in cui sarà possibile fumare cannabis, valgono quasi per intero le stesse limitazioni imposte al tabacco. Le uniche differenze concernono l’orario lavorativo e la guida di veicoli, momenti nei quali non è possibile fumare marijuana. Ogni grammo di marijuana, secondo le prime stime, costerà tra i 20 e i 22 pesos, ossia circa 0,72 euro. I consumatori dovranno essere maggiorenni e registrati in un catalogo nazionale protetto dalla legge sulla tutela dei dati personali. Le pene previste per chi consuma cannabis senza essere iscritto al registro nazionale sono particolarmente severe e prevedono condanne fino ad un massimo di 10 anni di carcere. I decreti che attuano la legge, proposta dal presidente José Mujica, saranno probabilmente approvati la prossima settimana. Per l’Uruguay si aprirà un business che mette in gioco, secondo i calcoli del governo, al massimo dieci ettari di terra per la coltivazione di cannabis necessaria a coprire il fabbisogno nazionale. A cui bisognerà probabilmente aggiungere la domanda estera.