Il progetto d’arte indipendente “COSTELL*Azioni” al Festival Sherwood 2011

Un momento della serata dedicata al progettoCOSTELL*Azioni (foto Alessandro Leorin)“L’idea che sta alla base del progettoillustra Silvia Gorgi, organizzatrice della serata, sul palco insieme agli ospiti in programmasi fonda sulla possibilità di veicolare l’arte materialmente ed immaterialmente attraverso eventi che occuperanno per mezzo di azioni specifiche i centri sociali e che troveranno amplificazione nell’etere con il portale di Sherwood”. A tal fine è stata lanciata da Sherwood un Open Call per dare modo agli artisti di proporre un progetto che porterà le loro opere al Pedro a Padova, al Rivolta a Mestre, all’Arcadia a Schio, al Bocciodromo di Vicenza. E mentre gli artisti si calerannonel corso di una notte – in una realtà territoriale con un evento-azione specifico, definito nel tempo e nello spazio, contemporaneamente andranno ad “occupare” uno spazio multimediale attraverso il web, in una diffusione della produzione artistica senza confini. Da questo nasce l’idea di COSTELL*azioni.

“La creazione di un sistema di relazioni fra i soggetti che fanno arte e fruiscono l’arte, fra gli spazi dedicati all’arteprosegue Silvia – viene simbolicamente rappresentata dall’unione di stelle che creano figure in cielo. Il percorso che andrà ad unire gli spazi fisici interessati agli eventi sarà per gli artisti una sorta di viaggio itinerante. La sfida è data dalla creazione di un circuito d’arte indipendente che possa essere motore di ricerca e sperimentazione, riconosciuto come tale per scelte non legate alle leggi di mercato. Le azioni decise dagli artisti all’interno dei centri sociali saranno totalmente libere così come i mezzi d’espressione scelti”.

Sul palco anche la prima artista scelta, Rocca Maffia, le cui opere vengono proiettate in scena, e che al Festival espone l’installazione “I fell I”, nello spazio del Critical Book And Wine, in cui rende visibile e concreto parte dello sterminato caleidoscopio di immagini, parole, pensieri, riflessioni, eventi quotidiani, che anche inconsciamente condizionano in forme e tempi imprevedibili la sua attività. Ogni fruitore può identificarsi con un’immagine, con un testo, con un evento trasformandoli in una istantanea del suo stato d’animo ed intervenire quindi nel disegno dell’installazione stessa. E’ invitato a scegliere un’immagine vicina al suo stato d’animo e ad inserirla nella sua polaroid, riportando la data e l’aggettivo che meglio descrive le sue sensazioni, emozioni, sentimenti.

A contestualizzare la presentazione del progetto l’intervento di Riccardo Caldura (prof. all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, direttore artistico di Galleria Contemporaneo) che analizza quanto emerso nella tre giorni sulle arti contemporanee organizzata a Forte Marghera a metà maggio che volutamente si chiama come il progetto d’arte di Sherwood, Costellazioni.

A seguire la tavola rotonda con protagonisti i circuiti indipendenti legati a SaLE DOCKS, al Tacheles a Berlino, al Festival di Neukholln sempre a Berlino.

Redazione Padovanews

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