Il comitato alluvione Bovolenta scalda i muscoli

(foto di Alessandro Leorin)In vista l'incontro con l'Ing. Carraro (Regione Veneto) con il quale verranno affrontati i sei punti fondamentali della problematica alluvione di novembre 2010, sono passati 5 mesi e ancora poco nulla – spiega il Presidente del comitato alluvione Bovolenta Luciano Giacometti – "La lettera contenente i sei punti è stata recapitata al Sig. Zaia, sostanzialmente i punti sono: 1)sicurezza idraulica e ambientale; 2) contributo per la spesa effettivamente sostenuta; 3)danni subiti dalle aziende agricole; 4) contributo per le scorte; 5)questione sms; 6) offerte pervenute ai comuni destinate agli alluvionati. – ecco – continua Giacometti – vedi tutte quelle persone (indicando con la mano la sala gremita), beh guardale bene, quelle, compreso io è gente che ha perso quasi tutto, ora come facciamo? A ripartire siamo pronti ma sistemiamo le case e le attività per poi rivederle sommerse di acqua e fango? Chi ci assicura che il territorio è sicuro? Dobbiamo andarcene tutti?
I visi sono pressochè gli stessi,forse un tantino più distesi ma si fanno serissimi, per vederli intrisi di lacrime basta far vedere le foto del disastro. Una sig.ra mi ferma e mi dice – lo sai che mi sogno spesso di avere l'acqua in casa, mi sveglio sudata e con il cuore a mille, vorrei tanto riuscire a dormire almeno 3-4 ore di fila…

A.L.

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