La notte della Vigilia di Natale, subito dopo la Messa di mezzanotte, riapre per il 52° anno consecutivo il presepe artistico di Villa del Conte. Dopo solo due anni dalle ultime modifiche, la locale sezione Amici del Presepe, con a capo il signor Igino Tonin, ha deciso di regalare ai propri visitatori una nuova, grande scena, rappresentante l’arte molitoria.
Il nuovo plastico accoglierà i visitatori all’ingresso della sala del presepe e sostituirà quello degli anni passati raffigurante l’arte contadina.
La nuova scena riprodurrà in modo fedele l’interno di un antico mulino, saranno riprodotte in scala e con estrema precisione tutte le componenti architettoniche e le parti meccaniche che un tempo andavano a costituire il cuore dell’attività molitoria. Di certo i meccanismi saranno tutti in movimento come è nella tradizione del gruppo di presepisti di Villa del Conte, poiché è nelle loro intenzioni rendere le scene più il più possibile affini alla realtà.
Restano inalterate, perché di valore fondamentale, le parti del presepe dedicate alla Catechesi, sezioni che comprendono oltre alla Natività, l’Annunciazione, il Battesimo di Gesù, il primo miracolo compiuto dal Messia alle nozze di Cana con la trasformazione dell’acqua in vino.
Questa grande drammatizzazione delle Sacre Scritture è il grande scopo per cui questo presepe è stato allestito, cioè quello di proporre ai fedeli e a tutti i visitatori la storia della Salvezza, ma al di là degli intenti di Catechesi il presepe di Villa del Conte è da visitare per la sua bellezza e per la perfezione con cui è realizzato da sempre.

Alessandra Franceschi