Padova capitale dell’evasione fiscale

Evasori fiscali, Iva non versata, sequestri di merce contraffatta o pericolosa. Pare che a Padova la categoria economica dei "furbi" sia in costante aumento.
La guardia di finanza di Cittadella ha scoperto un imprenditore cinquantenne di Camposampiero che – fingendosi presidente di un’associazione no profit – aveva aperto 13 solarium. I soldi incassati (circa 6 milioni di euro in cinque anni di attività dal 2002 al 2007) in realtà sono finiti direttamente nelle sue tasche. L’imprenditore è stato denunciato per dichiarazione dei redditi infedele e per omessa dichiarazione.

Il caso è stato portato ad esempio durante l’annuale conferenza stampa di fine anno al comando provinciale della guardia di finanza di Padova che ha illustrato i dati di 12 mesi di attività. Gli evasori totali sono cresciuti nel 2007 di 9 unità (92 contro gli 83 del 2006) e la base imponibile nascosta è stata di oltre duecento milioni di euro (contro i 102 milioni di euro dell’anno scorso). Raddoppiata anche l’Iva dovuta ma non versata (75 milioni contro i 36 milioni del 2006).

Aumentati anche i controlli e le sanzioni. Nel 2007 i finanzieri della Compagnia di Padova hanno ottenuto la chiusura di 37 esercizi che non hanno emesso fattura. Fra questi, bar, ristoranti, pizzerie, phone center, negozi di alimentari e ambulanti.

In crescita anche il numero di lavoratori in nero fatti emergere. Accertati 230 casi di lavoratori irregolari (contro i 171 del 2006) e 204 lavoratori in nero (116 nel 2006). I maggiori illeciti sono stati rilevati nelle assunzioni di lavoratori stagionali, con compensi fuori busta e posizioni lavorative poste in essere mediante contratti fittizi per prestazioni tramite società di comodo.

Particolare impegno quest’anno è stato indirizzato dalla Guardia di finanza verso la prevenzione del riciclaggio di denaro provenitente da affari illeciti. Numerose infatti le ispezioni in uffici bancari e negozi abilitati alle rimesse verso l’estero. In particolare le attività hanno permesso di contestare trasferimenti irregolari per quasi nove milioni di euro e multato 60 persone che stavano effettuando i trasferimenti.

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