Le Province di Padova e Verona, i Sindaci della Bassa Padovana e Veronese e le rappresentanze economiche, bancarie e sociali istituiscono un gruppo di interesse per sensibilizzare la Regione Veneto sull’urgenza dell’intervento.

E’ partita dalle Province di Padova e Verona e dai Sindaci di Este, Montagnana e Legnago la cordata per presentare alla Regione Veneto un’istanza per il completamento urgente della Strada Regionale 10 da Carceri a Legnago. Al coordinamento hanno già aderito i Comuni, le Associazioni di Categoria, le rappresentanze economiche, istituti bancari, e le rappresentanze sindacali e  sociali del territorio.

L’obiettivo è incontrare urgentemente, prima delle Festività Natalizie, il Presidente Galan e l’Assessore Chisso, per chiedere alla Regione Veneto di inserire tra le priorità della sua programmazione infrastrutturale il completamento, anche per stralci funzionali, della SR10 e lavorare affinché il Governo assicuri alla Regione la copertura economica dell’opera nell’ambito della predisposizione dei finanziamenti infrastrutturali strategici.

In un’area territoriale come quella della Bassa Padovana e Veronese, che rappresenta un punto nevralgico e un nodo strategico per i collegamenti del Nord Italia, il rapido sviluppo del territorio ha sovraccaricato la capacità della rete stradale attuale, producendo diffusi fenomeni di saturazione fino a oltre la soglia di criticità, inducendo disagio nei cittadini e insoddisfazione nelle imprese: un problema che non può più essere rinviato.

La realizzazione del primo stralcio funzionale della nuova Strada Regionale 10 di km. 10,100 da Cà Oddo a Carceri inaugurato ad ottobre 2007, anche se parziale e incompleto, sta già portando una serie di vantaggi al territorio soprattutto in termini di rapidità nella percorrenza stradale, con conseguente vantaggio competitivo per le imprese, e di miglioramento della qualità della vita per i cittadini che risiedono nei centri urbani (riduzione del traffico e dell’inquinamento).

Tuttavia, solo il completamento dei 25,53 km compresi tra Carceri e Legnago può favorire un reale sviluppo economico, sociale ed ambientale di questo territorio e trasferire a tutta la comunità gli elementi positivi generate dalla realizzazione del collegamento viario. Evitare i centri abitati per l’attraversamento veloce e spostare il traffico pesante lungo un’arteria di nuova concezione assume un ruolo fondamentale per la qualità della vita ed il benessere delle persone che vi abitano.

Per promuovere il completamento urgente dell’opera, le Province di Padova e Verona in accordo con i Comuni di Este, Montagnana e Legnago si sono fatti promotori di un coordinamento, al quale hanno già aderito i Comuni di Bevilacqua, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi, Megliadino San Fidenzio, Megliandino San Vitale, Merlara, Minerbe, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Roveredo di Guà, Saletto, Santa Margherita d’Adige e Urbana e le Associazioni di Categoria e rappresentanze economiche, sindacali e sociali: ACLI di Montagnana e Padova, APPE Montagnana, Apindustria Legnago e Verona, ASCOM Montagnana, Banca di Credito Coopertativo Atestina, Banca di Credito Cooperativo dei Colli Euganei, Banca di Credito Cooperativo di Sant’Elena, CGIL Padova, CNA Este e Padova, Coldiretti Padova, Confesercenti  di Este e Montagnana, Coordinamento Attività Produttive della Bassa Padovana, Crediveneto, Lega Consumatori, Unione Artigiani Montagnana e Padova, Unindustria Este e ZAICO.

Le Amministrazioni Comunali interessate stanno infatti adottando nei propri Consigli Comunali un Ordine del Giorno teso a ribadire l’urgenza dell’intervento, mentre le Associazioni di Categoria e le rappresentanze del sistema economico, bancario, sindacale e sociale stanno adottando un documento di sostegno all’iniziativa. Tutti gli ordini del giorno e i documenti a sostegno raccolti verranno consegnati al Presidente Giancarlo Galan e all’Assessore alle Politiche della Mobilità Renato Chisso per sostenere la richiesta con un azione trasversale e condivisa.

Obiettivo dell’incontro è che la Regione inserisca tra le priorità della sua programmazione infrastrutturale il completamento, anche per stralci funzionali, della SR10; che il Governo centrale assicuri alla Regione Veneto la copertura economica dell’opera nell’ambito della predisposizione dei finanziamenti infrastrutturali strategici, considerato anche che tale arteria può rivestire la qualità di opera complementare alle due importanti infrastrutture autostradali A31 e A13; infine che sia definita di concerto tra Regione, Province ed Enti locali la soluzione del collegamento tra la SR10 e la A13, in modo che l’interconnessione tra le infrastrutture viarie risulti più efficiente e diminuisca l’impatto del traffico delle grandi arterie con la viabilità comunale.

(Ufficio stampa: P.R. Consulting s.r.l.)

NUOVA SR 10 TRATTO “CARCERI-LEGNAGO” INTERVENTI PTR 2002-2004

1.    Territorio interessato:
Dal Comune di Carceri (SP 15) in Provincia di Padova al Comune di Legnago (SR 10) in Provincia di Verona

2.    Scheda tecnica:
Lunghezza asse stradale in provincia di Padova:        17+850
Lunghezza asse stradale in provincia di Verona:        7+680
Lunghezza complessiva asse stradale:            25+530
Larghezza carreggiata                        10,50 mt
Svincoli di raccordo con rete esistente e di progetto        10
Sovrappassi/sottopassi a rete esistente e di progetto        11

3.    Dati traffico: SR 10 da Montagna (PD) a Legnago (VR)
Stato attuale:
Traffico ora di punta: 500-600 veicoli per direzione
TGM (traffico medio giorno feriale invernale): 12.200 veicoli

Scenario di progetto (proiezione 2015):
Traffico ora di punta:    550 – 800 veicoli per direzione
TGM (traffico medio giorno feriale invernale):
min. veicoli:     13.154
max. veicoli:     17.500
medio veicoli:     15.000
Traffico leggero 85%, traffico pesante 15%

4. Piano dei costi: stato progettazione
4.1. Tratto in provincia di Padova:
importo presumibile allo stato attuale            €    158.000.000,00
4.2. Tratto in provincia di Verona:
Progetto preliminare disponibile del settembre 2006    €      72.000.000,00
4.3. Costo totale presunto                €    230.000.000,00