Il Duomo e il Battistero

L’origine della cattedrale risale al V secolo a.C., ma fu più volte distrutta da incendi e terremoti nel corso dei secoli. I lavori di rinnovamento ebbero inizio nella metà del XVI secolo per opera di Andrea da Valle su un progetto di Michelangelo. L’interno si presenta a croce latina tripartita e custodisce preziosi oggetti medievali nella Sagrestia dei Canonici, dipinti del Semitecolo e del Tiepolo sulle pareti, tele del cinquecento veneto ed un’arca pensile del XIV secolo. Il Battistero del Duomo, costruito in stile romanico nel 107, e intitolato a San Giovanni Battista, fu affrescato tra il 1375 ed il 1378 dal pittore fiorentino Giusto de’ Menabuoi. All’interno il ciclo pittorico inizia dallo stupendo paradiso che decora la cupola, prosegue con le Storie del Battista, le Storie di Maria, la Passione, Morte e Risurrezione di Cristo. L’altare maggiore è attorniato da 43 riquadri che rappresentano scene dall’Apocalisse di San Giovanni.

L’adiacente Battistero del Duomo, pregevole esempio di arte romanico-lombarda del XII sec., è uno dei monumenti d’arte più raffinati di Padova. Alle pareti, la vita di Gesù e di San Giovanni Battista, opera di Giusto de Menabuoi; sulla cupola due giri concentrici raffigurano i principali episodi dell’antico testamento.
 

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